Il rapporto nonni e nipoti
Un legame eterno e indissolubile
L’evoluzione sociale ha portato con sé delle significative trasformazioni in ambito culturale travolgendo anche la figura dei nonni che certamente, oggi, non possono essere più paragonati a quelli di una volta!
Anche loro si sono adattati al cambiamento dei giorni nostri e vivono una vita decisamente più dinamica. Possiamo sostenere che i nonni di oggi, i nonni moderni, posseggono una mente molto più elastica rispetto al passato che ha consentito il loro aggiornamento al cambiamento sociale. I nonni moderni sono meno vecchi dei loro predecessori, ad esempio hanno imparato ad utilizzare il telefonino, ad essere più giovani ed indipendenti, a curare maggiormente la loro persona, sono flessibili e proiettati verso le novità.
A questo stato si è giunti grazie alla maggiore collaborazione e presenza che i nonni assicurano ai loro figli. Così i nonni moderni, che godono di parecchio tempo libero, si mettono a disposizione dei loro figli sostituendosi, spesso, alle figure genitoriali donando sostegno emotivo e a volte anche economico, contribuendo a svolgere mansioni e a prendersi cura dei nipotini.
Il tempo che i ragazzi trascorrono insieme ai loro nonni contribuisce a creare un rapporto di complicità e i confini della triade padre – madre – figlio si ampliano, arrivando a coinvolgere sempre più anche i nonni paterni e materni, fino a raggiungere l’intero nucleo familiare, composto da ascendenti e discendenti.
I nonni rispetto ai genitori vivono una condizione molto più agevolata e grazie alle loro esperienze e saggezza offrono supporto nei momenti difficili della vita di un bambino elargendo pareri e suggerimenti e trasformandosi in punto di riferimento e ristoro per i giovani. Proprio per questo motivo si ritiene che nonni e nipoti instaurino un legame unico e singolare che spesso genera in una affinità che non sempre i ragazzi riescono ad avere neppure con i loro genitori.
Foto Simona Corsico
Ma cosa succede quando la coppia si separa?
È inevitabile che la separazione tra coniugi/partner coinvolga l’intero nucleo familiare di appartenenza compromettendo i rapporti con i nonni. Spesso accade che la collocazione dei minori presso un genitore, attenui (ma a volte addirittura elimina) il rapporto con la famiglia di origine del genitore al quale è attribuito il diritto di visita.
Il nostro codice civile contiene delle norme molto importanti che contemplano diritti e doveri che coinvolgono l’intero nucleo familiare.
Ad esempio l’articolo 315-bis stabilisce che il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti”; oppure l’ articolo 316-bis ci dice che quando i genitori non hanno mezzi sufficienti per mantenere i figli, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori i mezzi necessari affinché possano adempiere ai loro doveri; o ancora l’articolo 317-bis prevede che gli ascendenti (nonni, bisnonni, zii e prozii fino al quarto grado di parentela) hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore;
E se il diritto dei nonni viene leso?
Come abbiamo appena letto i genitori non possono impedire ai nonni di intrattenere rapporti con i loro nipotini. La legge garantisce loro il diritto di mantenere i rapporti con i nipoti e qualora il diritto venga leso i nonni potranno rivolgersi al tribunale affinché il giudice adotti un provvedimento che consenta loro di incontrare e trascorre del tempo con i nipoti.
Il giudice considererà sempre superiore e prevalente l’interesse del minore ad intrattenere rapporti anche con loro perché, come sopra evidenziato, la frequentazione dei nonni contribuisce al sano equilibrio dei giovani ed è funzionale alla loro crescita.
Foto Simona Corsico