L'amore non è una rinuncia
Qual è l’elemento che fa funzionare una coppia?
È importante sentirsi liberi pur amando qualcun altro. La filmografia, la musica e il teatro ci hanno insegnato che l’amore è struggente, fatto di sofferenza, di dedizione e di sottomissione in nome dell’altro. Ritorna alla mente la domanda che si poneva Maria, la suora di clausura protagonista di Storia di una Capinera, il celebre romanzo dell’amato Giovanni Verga: Si può morire d’amore?
A parere di chi scrive la risposta è negativa! L’amore, il vero amore, è un’altra cosa; è l’insieme di due individualità che formano un NOI. Spesso ci dimentichiamo l’inizio della relazione d’amore, quando le due diverse unità, caratterizzate da un loro trascorso, dal proprio vissuto emotivo, dai propri bisogni e abitudini, si sono incontrate e insieme hanno deciso di percorrere un cammino. Dimenticarsi dell’inizio del rapporto significa dimenticare chi era l’altro ancor prima che arrivassimo noi.
La coppia che funziona è caratterizzata da un NOI posizionata su un piano paritario, in un equilibrio costante tra relazione e individualità.
Ma se il rapporto non è equilibrato? Esistono coppie nelle quali uno dei due partner, ad esempio, rinuncia a sé stesso in favore dell’altro; oppure partner che decidono di rinunciare a tutto per placare la paura o la gelosia dell’altro.
La domanda da porsi è una: quanto durerà questo genere di relazione?
Foto Simona Corsico
Cosa accade nel lungo periodo?
Nel lungo periodo questo adattamento disequilibrato soffocherà la propria individualità. Reprimere il proprio essere in nome della coppia, e quindi i propri obiettivi ed aspirazioni, porterà soltanto all’annullamento dell’individualità. La coppia non sarà equilibrata e prima o poi uno dei due partner reclamerà sé stesso e la perduta libertà.
I partner sin dall’origine della loro relazione dovranno stabilire quelle che sono le regole fondamentali da rispettare in una relazione e i progetti futuri da perseguire insieme; così come sarà importante comunicare all’altro i nostri interessi, i nostri spazi individuali, le nostre passioni. Ma spesso accade che nella fase iniziale dell’innamoramento i partner tendano ad adattare la propria persona al solo fine di compiacere l’altro. Essere sé stessi è l’unico modo per non incorrere in spiacevoli sorprese future ed evitare ogni forma di oppressione.
L’amore visto come arricchimento
La base per il buon funzionamento della relazione sono la comunicazione e la trasparenza; ma non sempre è così! Spesso accade che i partner per paura di ferire l’altro o per timore di certe reazioni adottano omissioni e silenzi al posto del dialogo.
Questo è il primo step che porterà alla crisi di coppia.
Le relazioni non devono togliere parte di noi ma al contrario devono arricchirci e stimolarci, e questo sarà possibile soltanto se noi stessi, per primi, ci mostriamo al mondo per quello che siamo.
Foto Simona Corsico