Il mediatore familiare
Chi è il mediatore familiare?
Il mediatore è una figura altamente professionale terza ed imparziale che grazie a partico-lari tecniche di mediazione e negoziazione nella gestione del conflitto, assiste le parti aiu-tandole a trovare una soluzione alla loro lite.
La competenza del mediatore è utile nella gestione delle controversie presenti tra le cop-pie che hanno deciso di sciogliere il vincolo matrimoniale, tra i conviventi, nel caso in cui siano presenti figli o nelle ipotesi di conflitto con il resto del nucleo familiare, con i non-ni, con i fratelli e così via.
Il mediatore faciliterà la comunicazione tra le parti guidandole nella discussione e indiriz-zandole ad una comune intesa.
Foto Simona Corsico
Quali sono le caratteristiche del mediatore?
Il mediatore per svolgere al meglio la sua funzione deve possedere determinate caratteristiche.
1) Il mediatore deve essere distaccato ma non assente!
Essere distaccato significa porsi in una posizione al di fuori dalle parti, ciò avviene per consentire al professionista di non schierarsi né per l’una né per l’altra parte. Soltanto in questo modo permetterà la sua imparzialità.
2) Il mediatore, deve essere autorevole ma non autoritario!
Il mediatore non decide per gli altri esercitando arbitrio o giudizio. Tuttavia, grazie alla sua professionale autorevolezza aiuta le parti a riequilibrare il loro rapporto portando la comunicazione ad un livello simmetrico.
3) Mettersi nei panni dell’altro senza confondersi con l’altro!
L’empatia facilita il lavoro del mediatore, perché così facendo riesce ad avere una situa-zione più chiara delle problematiche e delle difficoltà altrui ascoltando le parti.
4) Provare affetto e calore senza bruciarsi! (bourn out)
Il mediatore si pone in stretta relazione con le parti con tutta la sua empatia, in modo da apprendere e conoscere i sentimenti altrui. per tale motivo è necessario porre dei confini ben precisi tra il proprio Sé e ciò che è diverso da Sé. In caso contrario, rischierebbe il cosiddetto bourn out, ossia il bruciarsi senza più essere in grado di gestire la situazione.
Come si diventa mediatore familiare?
Per diventare mediatore familiare è necessario aver conseguito la laurea in giurispruden-za, in psicologia, sociologia oppure in scienze della formazione o dell’educazione.
Successivamente sarà necessario frequentare un corso di formazione in mediazione fami-liare e mantenersi costantemente aggiornati tramite la formazione continua, master, corsi specialistici.
Foto Simona Corsico